Penso che moltissime persone abbiano sentito parlare, almeno una volta, del canale internet Byoblu e purtroppo immagino che parte di queste abbiano accostato in nome di questo canale ad un mezzo d'informazione "complottista". Forse è meglio dipanare i dubbi e fare un po' di chiarezza.
Byoblu nasce come blog d'informazione nel 2007 per iniziativa del giornalista Claudio Messora, il quale ha vinto il XXXI Premio Ischia Internazionale del Giornalismo per le sue inchieste sul terremoto del 2009, finite agli atti della Procura dell’Aquila nel procedimento contro la Commissione Grandi Rischi. Ha anche partecipato a diverse trasmissioni televisive (Matrix, Servizio Pubblico, La Gabbia, L’Ultima Parola).
Senza dubbio Messora è un giornalista scomodo, come qualunque voce che sceglie di andare controcorrente e di rimanere indipendente.
Byoblu e l'emergenza sanitaria
Sin dall'inizio dell'emergenza sanitaria Byoblu si è contraddistinta dai mass media fornendo "quell'informazione che non si vede nei telegiornali", dando la parola a medici e scienziati che si discostano dal pensiero spinto a gran forza dal cosiddetto "mainstream" che da mesi è "polarizzato" dal Governo.
Da più di un anno sentiamo parlare di "pandemia", anche se l'OMS non ha mai dichiarato ufficialmente per iscritto lo "stato di pandemia" ma si è limitata alla dichiarazione ufficiale di "epidemia".
Siamo stati testimoni (e vittime) di provvedimenti sempre più stringenti che non hanno nulla a che fare con il virus (coprifuoco, divieto di passeggiare sul lungomare di alcune regioni d'Italia, aperture di bar e ristoranti con orari incomprensibili...).
Abbiamo sacrificato la nostra economia nel nome dei lockdown sempre meno necessari e ritenuti addirittura inutili...
In questo panorama, nel quale la stampa delle grandi testate giornalistiche ha sempre contribuito a mantenere il clima allarmistico, Byoblu è riuscita a richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica diffondendo notizie fondate e totalmente controtendenza, grazie soprattutto alle numerose interviste condotte con noti giuristi, economisti, filosofi, medici e scienziati a livello internazionale.
Il mezzo più adoperato, per anni, da Byoblu è stato il suo canale YouTube (che aveva raggiunto il mezzo milione di followers) ma la scure della censura negli ultimi mesi è caduta su quel "blog" ormai trasformatosi in un vera e propria testata giornalistica di controinformazione. Così il 30 marzo 2021 YouTube ha chiuso il canale di Byoblu cancellandone i contenuti maturati e diffusi per 14 anni (vedi articolo).
Rinascere per volontà degli ascoltatori
"Non tutti i mali vengono per nuocere". Per Byoblu la chiusura del canale, da parte di YouTube, avrebbe potuto essere la completa disfatta. La fine di quel "blog cresciuto a dismisura" fino a diventare scomodo al potere...
Prima di gettare la spugna Claudio Messora ha lanciato l'ultimo grido per riemergere: ha promosso un'azione di crowdfunding per raccogliere € 150.000 ed acquistare i diritti sul canale 262 del digitale terrestre. In pochi giorni i cittadini, sostenitori della libera informazione, hanno risposto all'appello, quella somma è stata raggiunta in pochi giorni e tuttora l'importo sta salendo ed ha toccato € 327.750.
Oggi Byoblu, sul canale digitale terrestre 262, è una realtà di libera informazione nazionale (vedi presentazione di Claudio Messora) in grado di divulgare in tutta Italia trasmissioni in diretta, mentre l'edizione quotidiana del telegiornale Byoblu24 è già in onda!
Dal sito internet del nuovo canale Byoblu estraggo la seguente descrizione:
"La testata si contraddistingue per produrre informazione indipendente, libera da ogni condizionamento politico, economico e finanziario, coinvolgendo nel progetto editoriale ogni cittadino-ascoltatore che sostiene Byoblu, tramite donazioni o abbonamenti e partecipa alla creazione dei contenuti, quindi al palinsesto, ottenendo uno spazio libero sia sulle App Davvero Tv che sul digitale terrestre.
I dibattiti, i confronti, il telegiornale di Byoblu24, le interviste e tutti gli altri contenuti si fondano sulla tutela della libertà di espressione garantita al giornalista, al commentatore e all’ospite, qualificato e competente sul tema trattato, con l’unico limite rappresentato dal rispetto dell’altro, delle sue opinioni oltreché dalle regole deontologiche su cui si basa la professione giornalistica e che vengono rispettate dall’intera redazione."
Informazione indipendente e di qualità
Siamo davanti ad un fenomeno mai visto prima: quello della nascita di un canale televisivo nazionale sorretto e finanziato esclusivamente dai cittadini che reclamano la libera informazione.
Il nuovo canale rappresenta una sfida lanciata con due precisi obiettivi:
quello di esprimere una voce alternativa all'informazione mainstream, sempre di più in mano alla politica ed agli interessi economici delle multinazionali,
quello di mantenere la propria identità di fonte indipendente d'informazione.
Personalmente saluto con entusiasmo questa iniziativa giornalistica che promette di entrare nelle nostre case con contenuti trasparenti e non manipolati.
Il mio auspicio è quello che si possa sempre usufruire della pluralità d'informazione.
E' importante che ogni cittadino disponga di informazioni chiare e trasparenti e che possa elaborare l'opinione con il proprio cervello.
Io ho sintonizzato la mia TV sul canale 262 e le mie aspettative sono alte, lo voglio proprio mettere alla prova!
Daniele Pezzali consulente in Procurement & ICT (visita: www.danielepezzali.com)
1 maggio 2021
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