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Immagine del redattoreDaniele Pezzali

Tutto il mondo imparerà una lezione dal COVID-19 e noi italiani diventeremo più forti e maturi!

Ogni persona durante la propria crescita ha dovuto superare brutti momenti, il prezzo della maturità è proprio quello di imparare a reagire alle difficoltà ed alle disgrazie.


A seguito di una bocciatura a scuola, di un incidente in auto, di una separazione coniugale, di una grave malattia o di un lutto in famiglia, ognuno di noi si è trovato, almeno una volta nella vita, a toccare il fondo.

Nell'atto disperato di riemergere è normale cercare aiuto, ma a volte non abbiamo trovato vicino chi ci aspettavamo. Nel dolore però ci siamo aggrappati alla prima mano amica e qualche volta ne siamo rimasti sorpresi.

Col tempo poi, piano piano, abbiamo trovato le strategie per superare il brutto momento e appena ci siamo sentiti fuori dal tunnel, abbiamo cominciato a fare i conti con quella che è stata la realtà.

Una volta metabolizzato il brutto evento ci siamo scoperti più forti e capaci di affrontare un'eventuale nuova circostanza avversa.


Chi guarisce da un tumore, chi ricomincia a camminare dopo un incidente e chi consegue il diploma nonostante quell'anno perso, guarda il mondo con occhi diversi.

Inevitabilmente setaccia le proprie amicizie, i propri parenti... perché proprio in quei momenti difficili abbiamo distinto le persone care, da quelle che sono rimaste indifferenti.


Anche una Nazione può trovarsi in una situazione simile e la pandemia del COVID-19 è paragonabile ad una di quelle esperienze che ho descritto e che hanno fatto crescere ognuno di noi.


Ora l'Italia si trova proprio sprofondata in quel baratro a braccia tese in cerca di aiuto, poco prima in quel burrone c'era caduta la Cina... ed in altri crepacci distanti da noi stanno annaspando disperate anche la Corea, il Giappone, le Filippine e l'Iran...

Altre nazioni invece non hanno ancora capito che una slavina, nel giro di qualche settimana, le travolgerà. Ovviamente ogni Stato ha il diritto di aiutare o meno i propri alleati e di scegliere quale tutela adottare per i connazionali.


Da quel baratro, noi italiani, aspettavamo una mano tesa a salvarci da Francia, Germania, Austria e magari dall'Inghilterra ed invece non abbiamo ricevuto nessun aiuto. Anzi gli stati dell'Unione Europea hanno sospeso i voli verso l'Italia, ci hanno negato la fornitura delle mascherine sanitarie, la sig.ra Legarde ha affondato la Borsa di Milano con un solo discorso presso la BCE, non parliamo poi della satira francese della Pizza Corona o delle battute del dottore inglese sugli italiani "che stanno a casa perché non hanno voglia di lavorare"...

Invece a sorpresa quella mano ci è stata allungata dalla Cina (alla quale un mese prima noi avevamo bloccato i voli e avevamo scatenato episodi di razzismo nei confronti dei loro connazionali presenti nel nostro Paese). Venerdì scorso, con un aereo speciale, è sbarcata a Roma un'intera equipe di dottori cinesi specializzati in malattie infettive ed al loro seguito c'erano 31 tonnellate di materiale sanitario!


Adesso siamo ancora in cerca della salvezza, stiamo testando l'aiuto delle nostre Istituzioni, che all'inizio di questa vicenda non hanno di certo brillato di coerenza e di lucidità, ma ora tutti ci stiamo impegnando per remare nella stessa direzione e già ne vediamo i risultati!


"Tutto andrà bene" è la frase che stiamo scrivendo sui negozi chiusi, davanti agli ospedali, sui mezzi pubblici e sui siti nel web.

I canti della gente sui balconi delle case di tutte le città stanno risvegliando il nostro orgoglio nazionale, la nostra creatività e soprattutto la capacità di non cedere allo sconforto ed alla depressione.

Abbiamo dalla nostra parte la cultura millenaria, la solarità unica al mondo e la passione latina che nei momenti più tragici ci contraddistinguono e ci fanno sentire uniti.

Sarà grazie a queste doti che supereremo l'epidemia e che salveremo tante vite umane!


Quando questo incubo sarà finito però faremo i conti!

Andremo a passare al setaccio i paesi alleati e quelli lontani che ci hanno dimostrato generosità e lealtà. Andremo a selezionare i politici che hanno saputo condurci fuori dalla crisi. Andremo a fare i conti con noi stessi che magari siamo stati indisciplinati e abbiamo fatto correre inutili rischi al prossimo.

Insomma matureremo e percorreremo la strada, che ci condurrà verso un maggiore senso di appartenenza alla nostra patria, con i nuovi ed i vecchi amici che avremo accuratamente selezionato!


Si potrebbe scrivere ancora tanto sui comportamenti, poco trasparenti, di altri stati: in Russia sembra che il virus non sia nemmeno arrivato, negli USA pare quasi che non ne abbiano paura, in Africa non si sa cosa stia accadendo...

Però l'atteggiamento politico che mi ha sconvolto di più è quello del Primo Ministro della Gran Bretagna, infatti è a lui che dedico la foto di questo articolo.

Le dichiarazioni ferme e pacate del premier Boris Johnson rasentano il puro cinismo e sono disarmanti!

Quelle parole portano l'orologio dell'umanità indietro di secoli, al tempo dei barbari!

Ebbene io mi rifiuto di pensare che una qualsiasi nazione possa sacrificare i suoi anziani per mantenere solida la propria economia!


La Cina e l'Italia sono i tristi protagonisti di questa pandemia, sono due paesi con una cultura millenaria, due civiltà che da oltre duemila anni considerano gli anziani detentori della saggezza, nonché colonne portanti dell'identità e della cultura nazionale.


I sacrifici che stiamo facendo nell'intento di salvare le persone più deboli e gli anziani ci rendono orgogliosi!

Meglio poveri ma con i nostri genitori ancora vivi!

Consapevoli che i nonni insegneranno con amore ai nostri figli i valori della vita!



Daniele Pezzali consulente in Procurement & ICT (visita: www.danielepezzali.com)

15 marzo 2020

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