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130° Roadmap per l’individuazione delle caratteristiche del fornitore - Da "Il mondo degli Acquisti"

Immagine tratta dal prontuario "Il mondo degli Acquisti" di Daniele Pezzali
Immagine tratta dal prontuario "Il mondo degli Acquisti" di Daniele Pezzali

La qualificazione di un nuovo fornitore è un processo chiave nel procurement, che richiede una valutazione strutturata su più fronti: dalla solidità finanziaria alla sostenibilità, dalla capacità produttiva al processo di digitalizzazione.

Ecco una roadmap completa in 15 step per validare un nuovo fornitore e inserirlo nel vendor rating aziendale:


1. Prezzo, qualità del prodotto e lead time.

Il processo solitamente viene attivato dalla funzione Acquisti quando riceve una proposta competitiva, sia in termini di prezzo che di qualità del prodotto/servizio. Se l’offerta è interessante, si procede con la valutazione del fornitore.


2. Sicurezza finanziaria e struttura società.

Prima di avviare un rapporto, è essenziale verificare la stabilità economica del fornitore attraverso l’analisi del bilancio, garantendo che sia in grado di sostenere un rapporto commerciale duraturo.


3. Sistema di Qualità e performance.

Il reparto Qualità valuta se il fornitore possiede certificazioni riconosciute (es. ISO 9001, ISO 14001, ecc.), garanzia di processi qualitativi e ambientali ben strutturati.

4. Competenze dei dipendenti di tutti i livelli.

Per contenere i costi, in una prima fase si può convocare il fornitore presso la propria sede, coinvolgendo i reparti commerciale, tecnico e qualità per un confronto diretto.


5. Capacità gestionale verso il cliente.

Il fornitore compila un questionario di autovalutazione, utile per raccogliere informazioni preliminari su processi, capacità e compliance. Successivamente se il punteggio dell'autovalutazione è positivo si procede con l'audit presso il fornitore per verificare la corrispondenza tra quanto dichiarato nel questionario e la realtà operativa.


6. Pianificazione della produzione.

Durante l’audit, il buyer analizza: la capacità di pianificazione della produzione, l'inserimento degli ordini nel sistema gestionale, i tempi di conferma ed evasione degli ordini.


7. Ambiente e sicurezza sul lavoro.

Contemporaneamente il team della Qualità esamina: i processi produttivi e gli standard qualitativi, la conformità alle normative ambientali e di sicurezza sul lavoro.


8. Competenze tecnologiche e innovazione.

Se all'audit partecipa anche un incaricato dell’Ufficio Tecnico, assieme alla Qualità valuta: l’innovazione del fornitore, la presenza di macchinari e processi avanzati.


9. Fattori geografici, siti di produzione.

Il buyer si sincera se il fornitore opera in un unico stabilimento o ha sedi/partnership all’estero, fattore importante per l'analisi dei costi.


10. Capacità e flessibilità logistica.

Il buyer analizza se il fornitore può supportare: consegne Just in Time (JIT), kanban, gestione di stock dedicati, flessibilità nelle spedizioni.


11. Struttura dei costi, processi verticali.

Il buyer verifica se il fornitore realizza interamente il prodotto in-house o se appalta alcune fasi a terzi, con possibili rischi di dipendenza esterna.


12. Codice etico, ESG, Società Benefit?

Il buyer controlla se il fornitore ha: un codice etico condiviso con clienti e fornitori, politiche di sostenibilità ambientale e sociale, rating ESG già elaborati.


13. Competenze degli acquisti, vendor rating?

È importante capire se il fornitore applica ai suoi sub-fornitori gli stessi standard di qualificazione e valutazione richiesti dall’azienda.


14. Disponibilità a partership (contratto LTA).

Il buyer valuta la disponibilità a sottoscrivere un contratto di lungo periodo (LTA), che garantisca condizioni vantaggiose e stabilità nel rapporto.


15. Propensione alla digitalizzazione.

Ultimo ma sempre più importante: il buyer verifica se il fornitore è disponibile a utilizzare piattaforme digitali per scambiare ordini e documenti in modo automatizzato, integrarsi con i sistemi ERP dell’azienda, adottare strumenti di e-procurement per una collaborazione più efficiente.


Questa roadmap di 15 step offre un approccio sistematico per validare un nuovo fornitore in modo completo, riducendo rischi e ottimizzando la supply chain.


A proposito dell'argomento descritto in questo articolo puoi vedere il videoclip caricato sul mio canale YouTube (clicca qui) e non perdere i prossimi aggiornamenti!


I contenuti citati hanno preso spunto dal prontuario “Il mondo degli Acquisti” (vedi l'estratto del testo e l'elenco dei capitoli) 


Questo articolo è il nr. 130 e fa parte di una serie che sto postando sul blog allo scopo di illustrare la professione di compratore e per divulgare le tecniche del Procurement applicabili in un moderno ufficio Acquisti.



Daniele Pezzali consulente e formatore Procurement


30 aprile 2025




 
 
 

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