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Immagine del redattoreDaniele Pezzali

Industria 4.0, smart factory, smart manufacturing, machine learning, Ai, Big data…

Siamo di fronte ad un nuovo vocabolario, è una terminologia a molti sconosciuta, ma di fatto, nelle parole menzionate nel titolo, si racchiude la terminologia della nuova rivoluzione industriale che abbiamo intrapreso non più di otto anni fa e che ci guiderà per tutto il nostro secolo.


L’immagine più rappresentativa di questa trasformazione tecnologica l’ho avuta l’anno scorso durante un viaggio di lavoro in Giappone, durante il quale andai a visitare alcune fabbriche produttrici di sistemi di robotica e di macchine utensili.


"Mi trovai a percorrere un corridoio, posto al secondo piano dell’edificio, lungo più di 300 metri che faceva da confine tra l’area produttiva e gli uffici. Sulla mia destra vedevo l’enorme open space, nella quale erano ordinate decine di scrivanie con gli impiegati seduti dietro ai monitor; a sinistra si allungava, per tutto il lato della fabbrica, un’interminabile vetrata.

Da quella posizione, camminando, potevo vedere tutto il ciclo di produzione relativo alla costruzione dei macchinari. La superficie dello stabilimento si estendeva per più di 20.000 mq., lo spettacolo era avvincente, decine di macchinari robotizzati si muovevano all'unisono, ero sbalordito, in tutta la fabbrica avrò contato non più di una decina di persone, tutto quello che stava avvenendo sotto ai miei occhi era eseguito in maniera completamente automatizzata!

La scena da film di fantascienza non fu solo dettata da quella vista, ma dalla singolarità che i robot stavano producendo dei macchinari che erano la copia di loro stessi!

Infatti la fabbrica produceva robot per l’industria!


I microprocessori, sempre più potenti che abbiamo oggi a disposizione, la connettività, che a breve verterà sulla tecnologia 5G, la possibilità di mettere in rete le singole macchine e di farle governare dai sistemi di intelligenza artificiale, sono il futuro sia della nostra industria, sia dei prodotti che andremo ad utilizzare.


Per realizzare tutto ciò bisogna avere una rete informatica strutturata, in grado di dare continuità, di essere salvaguardata da qualsiasi rischio, protetta dagli attacchi esterni e salvaguardata da sistemi di backup efficienti.

L’ingegnerizzazione di una rete non si improvvisa, vanno studiate le soluzioni più moderne per adattarle alle esigenze del cliente…


Se questo argomento ti appassiona parliamone!


Daniele Pezzali consulente in Procurement (visita: www.danielepezzali.com)

20 febbraio 2020


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