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Cerchiamo di affrontare il problema COVID-19 seriamente e facciamoci una "dose di autostima"!

In questi giorni ci sentiamo cadere il mondo addosso per la tragica epidemia che ci sta investendo.

Siamo sbigottiti, spaesati ed increduli: dopo il grave allarmismo e la spettacolarizzazione dei media di due settimane fa, siamo piombati poi nella superficialità nel paragonare una polmonite ad un raffreddore...

Oggi 7 marzo, alle ore 18.00, abbiamo toccato la cifra di 233 morti per Covid-19 e la giornata non è ancora finita... i contagiati sono quasi 6.000 e negli ultimi i giorni il numero dei morti si è impennato al punto di superare i 40 decessi in un giorno!

No allarmismo! Ma nemmeno superficialità!

Bisogna gestire la situazione seriamente con grande senso di responsabilità!

Da questo evento ci perderemo tutti qualcosa: quelli più fortunati solo un po' di soldi, altri l'occupazione e... purtroppo molti perderanno per sempre i propri cari!


Non è più tempo di parlare di destra e sinistra, lasciamo stare se il Governo è efficiente, se ha fatto bene o se ha fatto male... ora bisogna uscire da questo pantano dove tutti siamo invischiati!

Bisogna prima di tutto salvare la nostra pelle e quella dei nostri cari che sono meno fortunati di noi, perché sono anziani o hanno patologie croniche o sono immunodepressi.

Dobbiamo pensare alla salute collettiva, dobbiamo tirare fuori la nostra civiltà che tanto decantiamo, dobbiamo impegnarci per spingere il nostro senso civico, per il bene di tutti, al di là dei regolamenti e delle leggi, guidati dalla corretta informazione e dal buon senso.


Per una causa così seria, una volta nella vita, possiamo sacrificare i divertimenti, lo stare in collettività per vedere spettacoli o eventi sportivi e anche le vacanze...

Non possiamo invece, pensare di buttar via il lavoro e di annientare l'anima produttiva del Paese, l'Economia è parte del nostro benessere collettivo.

E' arrivato il momento di lavorare da casa, di studiare da casa e dove c'è una fabbrica, di gestire i turni con orari e reparti a compartimenti stagni, in maniera tale che se un lavoratore si ammala, si debba chiudere un reparto e fare stare a casa una squadra e non fermare tutta la fabbrica, (così stanno operando in Cina in questo momento), bisogna continuare a lavorare con le idonee misure di protezione per il bene di tutti.


Ripetiamo sempre a noi stessi che l'Italia è un grande Paese e gli italiani lo mostrano al mondo specie nelle situazioni estreme... Ecco, è arrivato il momento di fare in nostro show!

Credo nel popolo italiano, ma adesso dobbiamo farci una doccia fredda ed entrare in un clima di responsabilità e di sacrificio, altrimenti ne usciremo a pezzi...


Ce la possiamo fare e per stimolare il nostro orgoglio ho pensato di postare qui sotto un video di Oscar Farinelli, suggerisco di prendere una pausa di 10 minuti, di cliccare sull'immagine qui sotto e di guardarlo.

Sono convinto che sarà una buona iniezione di autostima per ogni italiano.

Servirà a tutti noi per affrontare le drammatiche notizie dei prossimi telegiornali e per comprendere che, arrivati a questo punto, bisogna assolutamente mitigare il rischio di contagio!


Daniele Pezzali consulente in Procurement & ICT (visita: www.danielepezzali.com)

7 marzo 2020

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