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Immagine del redattoreDaniele Pezzali

Il "green pass" di mio nonno Celeste


Penso che la fotografia della tessera di iscrizione al sindacato fascista risvegli tanti ricordi nelle persone che sono più anziane di me e tanti pensieri li evocherà in tutti noi se andiamo a leggere la storia del ventennio fascista!

Provocazione o analogia a seguito degli obblighi che stanno per piombarci addosso?

Siamo indotti a testare un sistema che spingerà sempre di più l'opinione pubblica verso la divisione dei valori. Il rischio che corriamo è quello che scoppi tra la popolazione l'odio fratricida!


Cosa ci sta accadendo?

Fino a 18 mesi fa era normale scegliere o meno la vaccinazione antinfluenzale e nessuno badava a chi fosse vaccinato.

Era normale ammalarsi, andare dal medico, seguire una terapia personalizzata per poi guarire.

Come era buona prassi scegliere un'alimentazione sana e magari rinforzare l'organismo ed il sistema immunitario prima dell'arrivo dell'inverno.

Chi aveva la febbre rimaneva a casa, mentre chi era sano conduceva la sua vita tra lavoro, famiglia, sport e svago.

Fino a 18 mesi fa nessuna persona sana avrebbe mai misurato la temperatura corporea e tantomeno avrebbe fatto un test per sapere se fosse portatore asintomatico di qualche malattia...

Ma quanto tempo è trascorso da tutto ciò? Solo 18 mesi!


Il Covid19 esiste!

E per fortuna la medicina ha studiato come agisce il virus ed ha scoperto come si può guarire intervenendo sul paziente con una terapia personalizzata nelle prime ore dalla comparsa dei sintomi.

Le cure domiciliari precoci sono scienza, sono il frutto della medicina sperimentata sul campo e stanno dando ottimi risultati!

Per quale motivo i mass media non danno spazio alla voce di quei medici che hanno trovato le cure contro il Covid19?

Per quale motivo la stampa non parla di prevenzione?

Per quale motivo si continua a parlare di migliaia di contagi senza specificare che la maggior parte di essi non è sintomatica e quindi non produce nessun effetto avverso su chi ha contratto il virus?


La panacea di tutti i mali

Dall'inizio dell'epidemia tutti i mass media ed i nostri governanti si sono orientati verso il pensiero unico: "per uscire dall'emergenza sanitaria bisogna ricorrere ai vaccini sperimentali, la cui efficacia e gli effetti collaterali sono ancora ignoti".


Ma dov'è finito il buon senso?

Dov'è finita la capacità di ragionare?

E' possibile che tutta la gente sia ipnotizzata dall'incessante tam-tam dei mass media e non ragioni più con la propria testa?


Facciamo un esercizio assieme

Quindi proviamo a rispondere a queste semplici domande:

  • I vaccini sono farmaci sperimentali? Sì! Vedi link

  • Necessita firmare un consenso informato per essere vaccinati? Sì! Vedi link

  • Le case farmaceutiche produttrici dei vaccini si assumono la responsabilità dei danni provocati sulle persone? No! Vedi link

  • I medici e gli operatori sanitari coinvolti nella filiera della vaccinazione sono coperti dallo scudo penale? Sì! Vedi link

  • Lo Stato Italiano si assume la responsabilità dei danni provocati da questi vaccini? No! Vedi link

  • Siamo tutti noi a far da cavie in questa sperimentazione? Sì! Vedi link

  • Le fasce di età a rischio sono quelle degli ultrasettantenni con patologie pregresse? Sì! Vedi link

  • Le cure domiciliari precoci sono una realtà? Sì! Vedi link

  • Le persone vaccinate possono infettarsi, ammalarsi e trasmettere il contagio? Sì! Vedi link

Tutte queste circostanze a me infondono una certa inquietudine...


Secondo il mio parere, se i vaccini fossero veramente una soluzione sicura e a basso rischio dovrebbero essere somministrati alla popolazione senza la necessità di alcun consenso informato, sotto stretto controllo medico (una dose di medicinale non può essere uguale per tutti, bambini, adulti, anziani, dai 30 ai 150 kg, sani o con patologie...) e soprattutto con una vigilanza sanitaria attiva per tutte le persone che sono state vaccinate.

Inoltre nel caso di danni, invalidità o morte, andrebbero risarciti i soggetti offesi o i familiari, come prevede la legge per qualsiasi medicinale in commercio.

Oggi tutto questo non accade e la mia interpretazione è che siamo nel bel mezzo di una sperimentazione di massa camuffata da emergenza sanitaria.

Per questo motivo abbiamo seguito un preciso percorso a tappe: prima la propaganda mediatica, il terrore propinato costantemente, la confusione progettata dell'informazione; poi gli obblighi più o meno velati, le libertà negate, i divieti senza senso; fino ad arrivare al lasciapassare obbligatorio ed all'istigazione all'odio. Questi sono tutti i mezzi per portare "volontariamente" tutta la popolazione ad accettare la terapia genica sperimentale.


Il nonno Celeste

Mio nonno Celeste prese quella tessera non per ideologia politica ma semplicemente per tenere aperto il suo negozio a Milano, lo ringrazio perché ha mantenuto la famiglia (sopravvivendo alle mattanze fasciste) e a consentito a mio padre di vivere...


Proprio per il fatto che oggi conosciamo la storia dobbiamo pretendere dalle autorità trasparenza, onestà, coerenza e pluralismo... purtroppo non penso che siamo sulla strada giusta.

Il green-pass propinato dal Governo è l'ennesimo stratagemma per spingere la gente a vaccinarsi volontariamente, strappando loro quel consenso informato che annienta qualsiasi responsabilità. E' l'ignobile ricatto per raggirare un obbligo che altrimenti non sarebbe sostenibile.

E' trascorso un secolo e quella tessera di cartoncino adesso è stata sostituita da un codice QR: temo, però, che i meccanismi dei due strumenti siano i medesimi!


Daniele Pezzali consulente in Procurement & ICT (visita: www.danielepezzali.com)

23 luglio 2021




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