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Lo Stato ha blindato la scuola... Tu, genitore, come gestirai il tempo libero di tuo figlio?

Domani in Veneto, come in molte regioni d'Italia, riapriranno le scuole. In queste ultime settimane l'informazione è stata puntata in maniera ossessiva su quelle che saranno le regole cui dovranno sottostare i nostri ragazzi.


Voglio tralasciare di parlare della confusione e dell'incapacità dei nostri governanti a fornire un quadro preciso alle famiglie ed ai dirigenti scolastici; parlo come padre di due figli e la visione dei telegiornali nei giorni scorsi mi ha fatto trasalire prima e schifare poi.

Oggi, alla vigilia della riapertura delle scuole, guardo mio figlio con aria sconsolata per il fatto che sono consapevole che quanto sta accadendo nel mondo dell'istruzione andrà a minare l'equilibrio psicofisico di un'intera generazione di studenti.


Siamo davanti ad un'informazione libera ed obiettiva?


La cosiddetta "controinformazione" di chi comunica fuori dai mass media, polarizzati dal mondo della politica, sta riportando una realtà differente rispetto a quanto la stampa ci sta propinando da mesi.

I dati ufficiali dell'ISS riferiscono in maniera molto chiara che le persone (non affette da gravi patologie) sotto i vent'anni corrono "rischio zero" riguardo i danni da infezione da Covid19, ne deduco quindi che tutta la popolazione scolastica non è a rischio.


Il rischio si sposta sulle categorie più deboli della popolazione: anziani affetti da gravi patologie e soggetti immunodepressi, quindi a mio personale parere sarebbe più sensato concentrare gli sforzi ed i mezzi per proteggere loro piuttosto che "blindare" milioni di studenti.


Comunque sia tralasciamo anche questi "dettagli", il mondo della scuola è stato blindato, i nostri ragazzi non si potranno più toccare, non potranno più interagire fisicamente tra di loro, non potranno più scambiarsi nemmeno una penna, saranno costretti al banco anche durante la ricreazione...


Come sarà la crescita psicofisica della "generazione del lockdown"?


Ho appena ascoltato il parere del dott. Flaviano Poltrone (clicca qui) e sono assolutamente d'accordo con il quadro drammatico che egli dipinge.


Ma voglio andare oltre a quella che sarà la scuola in sé, con tutte le regole dettate dal Comitato Scientifico nominato dal Governo e dai nostri Ministri...

La crescita delle nuove leve non è solo determinata dall'istruzione, anzi gran parte della maturità sociale dei nostri ragazzi si forma attraverso i rapporti sociali durante il tempo libero.


La gestione del tempo libero


Quindi come chiederemo di trascorrere i pomeriggi ai nostri ragazzi?

Le famiglie applicheranno, in maniera autonoma, regole analoghe a quelle in uso nella scuola?

I ragazzi rimarranno tutto l'inverno chiusi in casa durante i pomeriggi e nei week end a chattare via web con i loro amici?

Cosa ne sarà

...delle attività sportive?

...del gioco all'aperto?

...delle feste di compleanno?

...dell'innamoramento dei nostri adolescenti?

...del confronto viso a viso e dell'amicizia?

Tutti questi fondamentali pilastri appartenenti alla crescita dei nostri bambini ed allo sviluppo dei nostri adolescenti, saranno realizzati con il "distanziamento sociale", la mascherina ed il terrore di venire infettati ed infettare il prossimo?


Temo che nel nome di un coronavirus che sempre di più è curabile, senza ospedalizzazione e tanto meno senza complicanze, lo Stato e tutti noi stiamo demolendo un'intera generazione sia di genitori, sia di ragazzi, oltre all''economia dell'intero Paese!


Se continueremo su questa strada, nei prossimi anni, chi andrà a formulare il bollettino quotidiano dei suicidi, dei depressi, degli imprenditori falliti e dei nuovi poveri?


Lasciamo da parte etichette politiche e negazionismo


Sono attonito e terribilmente arrabbiato, non sono un negazionista (il virus con tutta la sua letalità) la scorsa primavera ci ha falciati, ma oggi le cure ci sono e sono efficaci.

Perché sulla stampa di massa nessun giornalista ne parla?

Mi piace informarmi anche attraverso ai canali alternativi e chiedere il parere ai medici che vivono negli ospedali e percepisco che l'emergenza clinica nei reparti non c'è!

Adesso la stampa parla insistentemente dei positivi asintomatici (che non sono dei malati!),  che vengono intercettati a suon di tamponi allo scopo di battere la notizia allarmistica e per giustificare lo stato di emergenza dichiarato dal Governo fino al 15 ottobre.


Ha senso applicare delle regole così dure, che in poche settimane si tradurranno in un inevitabile lockdown scolastico? Sì, perché sarà normale che i ragazzi con l'autunno contrarranno l'influenza (covid19 e altro) e la diretta conseguenza sarà di confinare in quarantena intere scolaresche, fino alla chiusura degli istituti per poi tornare alla precaria e raffazzonata didattica a distanza.


"Cosa farai genitore?"


Tu genitore come me, che stai leggendo questo mio sfogo, rinchiuderai in casa tuo figlio mettendolo davanti al computer durante il suo tempo libero?

Permetterai a tuo figlio di fare, o di partecipare, alla festicciola di compleanno con i suoi compagni di classe?

Lo iscriverai all'attività sportiva?

Se mai riapriranno le discoteche, gli permetterai di andare a ballare al sabato sera?


Come reagiranno i nostri ragazzi alla solitudine ed al peso di essere considerati degli untori?

Ahimè, il problema non sono loro e nemmeno il virus che è curabile anche senza vaccino...


Solo il tempo ci mostrerà i nostri errori e quelli commessi dalla nostra Classe politica ed ora è necessario ricominciare a pensare con la nostra testa!

Il tempo libero dei nostri ragazzi e nelle nostre mani, sta a noi, genitori, la scelta di confinarli all'inedia o di farli reagire responsabilmente nel condurre una normale vita sociale.


Daniele Pezzali consulente in Procurement & ICT (visita: www.danielepezzali.com)

13 settembre 2020


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