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Omaggio al dott. Giuseppe De Donno


Esistono persone che con la loro intelligenza, il loro impegno e la loro onestà sono in grado di conferire un enorme contributo all'umanità, talvolta queste eccellenze sono riservate, lavorano tenacemente in sordina e quando salgono alle luci della ribalta rimangono sorprese del clamore che la loro opera suscita nella collettività.


Nel passato abbiamo tanti esempi di illustri scienziati, artisti, letterati, filosofi, che con la loro intelligenza e la loro creatività hanno marcato il corso della Storia, ma non tutti hanno avuto la stessa "accoglienza"... Da una parte abbiamo i geni subito compresi dal potere e dall'opinione pubblica, dall'altra abbiamo "gli eretici" temuti e censurati dai poteri forti, che spesso sono stati elevati alla gloria solo dopo la loro morte.

Senza dubbio il dott. Giuseppe De Donno ha avuto la sfortuna di appartenere a questa seconda categoria.


Il mio primo incontro "virtuale" con il dott. De Donno

Ho scoperto questo grande medico attraverso la stampa nel maggio 2020, sono rimasto colpito nell'apprendere dei suoi studi riguardo il plasma iperimmune, donato dai convalescenti guariti dalla malattia ed ho apprezzato il suo modo di operare nei confronti dei pazienti affetti da Covid19.

Ingenuamente pensai che la scienza, percorrendo quella strada tracciata da De Donno, ci avrebbe condotto fuori dall'incubo che stavamo ancora vivendo.

Dopo qualche giorno, però, ho constatato che la comunicazione dei media, riguardo quella grande notizia, era terribilmente distorta ed ho riportato il mio stupore in un articolo che ho scritto il 17 maggio 2020 dal titolo "Donare o fare business", vedi testo: https://www.danielepezzali.com/post/donare-o-fare-business


Quell'anno l'arrivo dell'estate è stato accolto da tutti con grande sollievo, ci lasciavamo alle spalle il trauma delle numerose vittime e quello dei lockdown e dentro ognuno di noi c'era la speranza che il caldo portasse via anche il virus...

Sappiamo invece che l'autunno, poi, si è presentato come una doccia fredda con la seconda ondata; a quel punto ho cercato di capire quali fossero stati i progressi riguardo la terapia con il plasma iperimmune e la mia attenzione è stata polarizzata da un servizio de Le Iene trasmesso dalla televisione ed anche in quella circostanza, il 9 ottobre 2020, ho scritto l'articolo "La cura del plasma contro il Covid nessuno sa nulla...", vedi testo: https://www.danielepezzali.com/post/la-cura-del-plasma-contro-il-covid-nessuno-sa-nulla


Cure insabbiate, propaganda ed interessi economici

A quegli articoli sono susseguite altre mie riflessioni ed interrogativi riguardo le cure e le ricerche scientifiche che, pur avendo dato grossi risultati sul campo nella lotta contro l'epidemia, non avevano avuto riscontro né dal CTS (Comitato Tecnico Scientifico del Governo), né dai mass media. Faccio riferimento per esempio all'uso dell'idrossiclorochina, dell'invermectina, della lattoferrina, dell'ozonoterapia, fino ad arrivare ai protocolli applicati dai medici di base (e mai approvati dall'ISS) delle terapie domiciliari precoci.

Più volte sul mio blog ho parlato dell'informazione deviata al punto di essersi trasformata in "mera propaganda" e di "pandemia pilotata" come leva politica per governare al di sopra delle parti...


Il mio messaggio di cordoglio

Oggi, però, davanti alla tragedia che ha coinvolto il dott. Giuseppe De Donno ed al silenzio stampa nei suoi confronti, attuato da tutti i mass media (a dispetto dei social network), mi sento avvilito.

Con un nodo alla gola sto scrivendo queste righe nel ricordo di un grande medico che, lontano dalla luce dei riflettori, ha veramente salvato decine di vite umane ed ha creduto fino in fondo nella sua ricerca che è stata demolita dalle Istituzioni del nostro Paese.

Non vado oltre...


Mi rivolgo a te lettore, se desideri capire chi è lo scienziato che il mondo intero ha perso, guarda questa intervista rilasciata, in data 20 maggio 2020, dal dott. Giuseppe De Donno al conduttore televisivo Red Ronnie.

In questo breve video emerge sia la bontà del lavoro cominciato dal dott. De Donno, sia l'empatia e l'onestà che il medico trasmette con il suo sguardo.


Daniele Pezzali consulente in Procurement & ICT (visita: www.danielepezzali.com)

31 luglio 2021





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