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Riflessioni sui mass media in tempo di pandemia

Esiste un termine che più di tutti stride con il concetto di "libera informazione": è la parola "propaganda".

E' un termine che sentivo risuonare in alcuni discorsi di mio padre sin da quando ero bambino... la parola "propaganda" nella mia testa di adolescente, che si affacciava allo studio della Storia, faceva rima con "fascismo".

Di fatto la propaganda nacque ben prima degli anni Trenta ed è stata sin dalla notte dei tempi il sistema adottato dal potere per informare le masse nell'intento di ottenere il pieno consenso dell'opinione pubblica, dai tempi delle Crociate, al Protestantesimo; dalla Guerra di Secessione americana, al Nazismo; dal Marxismo all'attuale Socialismo con caratteristiche cinesi.

Tutti i regimi del mondo hanno sempre utilizzato i mezzi di informazione ai fini della propaganda.


In un paese democratico la propaganda dovrebbe essere soffocata dalla libertà di stampa e sarebbe bello aprire un giornale veramente indipendente per trovare tutte le notizie e lasciare al lettore la facoltà di generare la sua opinione.

Una tale testata non esiste, gli organi di informazione per trovare i finanziamenti di sussistenza, bene o male, si devono schierare da qualche parte...

Anche in questo caso, però, il lettore può prendersi la briga di acquistare tre o quattro giornali per costruire la propria opinione.

Io da ragazzo lo facevo! Adoravo tenermi informato, per me il quotidiano "principe" era il Corriere della Sera, ma spesso leggevo anche Il Giornale di Montanelli, piuttosto che Il Manifesto o L'Unità, al tempo non c'era internet e se volevo realmente capire che cosa c'era dietro "una loggia massonica", "una strage di Stato" e "un genocidio in Africa", l'unica via era quella di leggere i fatti esposti in maniera differente dalle diverse testate giornalistiche.


L'informazione preconfezionata pronta da consumare


A quarant'anni di distanza, oggi, il mondo dell'informazione è profondamente cambiato, le manipolazioni esercitate dai mass media sono molto più sofisticate.

A dire il vero, anche il lettore è profondamente cambiato, il grado di scolarizzazione è aumentato, quindi in teoria l'opinione pubblica dovrebbe essere più difficile da condizionare. Invece a mio parere, specie guardando le nuove generazioni, anche se il grado di istruzione è aumentato, la capacità critica degli studenti è drasticamente diminuita.

La stessa tendenza la riscontro anche nelle persone più mature. L'acquisito benessere e la paura di perderlo, lo stress sul lavoro accentuato da metodologie operative sempre più frenetiche, il poco tempo libero a disposizione, hanno ridotto la nostra attenzione e siamo diventati più pigri, fino al punto di preferire le "opinioni preconfezionate" di chi è capace di somministrarcele in maniera semplice ed immediata.


Ecco allora che l'individuo non cerca più di "costruirsi un'opinione" cercando, esaminando e filtrando l'informazione, ma preferisce adottarne una già "omologata dal bravo giornalista".

Così accade che l'opinione pubblica viene polarizzata dal TG delle 20.00, piuttosto che dal talk show della giornalista-subrette o peggio ancora dal titolo forviante letto su Facebook scrollando frettolosamente il dito sul cellulare.


Ancora oggi mi piace andare in una biblioteca o in un bar e dedicare un'oretta alla lettura dei giornali cartacei e ringrazio la tecnologia per avere la possibilità di trovare su internet "il canale indipendente", "il giornalista free lance" e "l'articolo di quel quotidiano straniero" che posso tranquillamente tradurre...

Per fortuna materialmente ho il tempo per informarmi, la Natura ha concesso ad ogni essere umano il dono di pensare con la propria testa, un dono a cui io non sono disposto a rinunciare!


La polarizzazione dei mass media


Però, da qualche mese a questa parte, sta accadendo qualcosa di diverso: noto che i TG nazionali di qualsiasi rete sono omologati a conferire "la stessa notizia", lo stesso fenomeno lo riscontro sui quotidiani.

Il Coronavirus ha preso almeno il 70% dello spazio di tutti i mezzi d'informazione, pare che tutta una serie di problemi, cronaca e fatti internazionali, siano stati globalmente offuscati.

La stessa informazione riguardo la gestione della pandemia è "pilotata" dai mass media a "senso unico".


Non esiste più il contraddittorio!


Il lockdown ed i vaccini sono l'estrema cura, bene o male, promossa da tutta l'informazione detta "mainstream".

L'Italia come tanti altri paesi si è chiusa in un'informazione di carattere "narcisistico", tutto quello che stona con "la linea editoriale" viene censurato e messo a tacere!

Le linee guida dei governi europei e di quello americano sono quelle in assoluto più corrette e non c'è verso di sostenere il contrario.


Idrossiclorochina & Co.


Per fortuna su internet ci sono canali di controinformazione (che talvolta vengono oscurati) che parlano di cure contro il Covid19, ci sono denunce di centinaia di medici che reclamano un protocollo che escluda la somministrazione della Tachipirina e prescriva l'uso degli antinfiammatori e dell'Idrossiclorochina (cure testate sul campo ed efficaci!).

Esiste la cura del plasma iperimmune, testata e approvata dalla FDA americana, terapia che ad oggi è stata somministrata con successo a 250.000 americani, della quale non si parla sui giornali.

Ironia della sorte questa cura per il Covid-19, che è stata messa a punto per la prima volta al mondo nel nostro Paese (negli ospedali di Pavia e di Mantova), è stata recepita in Italia solo da alcuni ospedali e viene somministrata come "cura passionevole", in quanto questa terapia è ancora in attesa del benestare dal Ministero della Salute.


Percentuale di morti per milione di abitanti


Sono disponibili in rete le statistiche aggiornate che evidenziano la percentuale dei morti a causa del Covid19 per milione di abitanti.

I numeri parlano! Ed io voglio interpretare questo dato concreto come indice del risultato della gestione dell'emergenza sanitaria in ogni singolo paese.

Proprio da questi dati emerge che: Svizzera, Corea del Sud, Giappone e Svezia sono nazioni che hanno avuto percentualmente meno morti rispetto a Italia, Francia, Spagna, UK, USA... e senza effettuare alcun lockdown!

Non è una coincidenza che quei quattro paesi sono quelli ad avere i migliori sistemi sanitari al mondo. Sono le nazioni che in passato non hanno fatto indiscriminati tagli sulla sanità, che hanno un rapporto personale sanitario/abitante adeguato e che sono in possesso di un piano sanitario aggiornato per affrontare una pandemia.


E cosa dire poi sui vaccini?


Tutti i mass media sono allineati nell'affermare che è "l'unica via di scampo"!

Lo stesso Governo Italiano ha annunciato la partenza di una campagna informativa pro-vaccinazione. Non esiste telegiornale che dia spazio a quei medici che hanno sollevato dubbi sulla tempistica di preparazione dell'antidoto e sui test non ancora effettuati.

Chi ha osato rilasciare qualche dichiarazione contro tendenza è stato strumentalizzato dalla stampa e coperto di insulti dall'opinione pubblica.


O sei con me, o sei contro di me!


Anch'io mi aspetto critiche e magari insulti per questo articolo, ma attenzione che la mia non è una presa di posizione "pro o contro il vaccino", "pro o contro l'Idrossiclorochina" o "pro o contro il lockdown".

La mia è una presa di posizione contro l'informazione drogata, manipolata e prezzolata!


Perché quando l'opinione pubblica arriva ad affermare "o sei con me o sei contro di me" ed i mass media non lasciano spazio al contraddittorio, allora significa che l'informazione, di fatto, è stata trasformata in propaganda!


Daniele Pezzali consulente in Procurement & ICT (visita: www.danielepezzali.com)

3 gennaio 2021

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