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Quanto costa un tampone rapido?


Sono mesi che le farmacie operano assiduamente per somministrare a milioni di cittadini i tamponi rapidi, conosciamo quali sono stati gli eventi che ci hanno portato in questa direzione ed ogni giorno vengono praticati a pagamento oltre mezzo milione di tamponi...

Nella testa della gente è stato scolpito un costo: Euro 15,00 e quella cifra viene prelevata dalle tasche di molti cittadini ogni 48 ore!


Quindici Euro per 48 ore di libertà


E' la somma pagata da chi ha optato per la libertà di scelta permessa dalla legge di non aderire alla campagna di vaccinazione ampiamente propagandata dal Governo. Quindi, il costo per "quel lavoratore" ammonta a 45,00 Euro a settimana, per sfiorare i 200 Euro al mese.

Le domande che emergono da questa situazione, a dir poco paradossale, sono:

  • Su quali fondamenti scientifici si basa la nuova "tassa ricatto" nel momento in cui anche le persone vaccinate trasmettono il contagio?

Ed in particolare:

  • Quanto costa realmente un tampone rapido?

Ebbene anche su questi due punti l'informazione è confusa, contraddittoria e addirittura "avvolta dal mistero"!

Su internet si trovano in vendita on-line tamponi rapidi per il Sars cov 2 a partire da 4,00 Euro, questo è il prezzo indicato nei siti europei che hanno ottenuto l'autorizzazione al commercio.


Ma di fatto il Kit (quasi esclusivamente di produzione cinese) quanto costa all'origine?


Ecco che il mistero si infittisce!

Ogni ricerca di questo dato operata dall'Italia viene filtrata dai browser ed anche sul sito di Alibaba effettuando la ricerca con i termini "Sars cov 2" e "Covid 19", il portale risponde che "non ci sono prodotti in vendita"!


Mi sono procurato il kit rapido Sars cov 2 illustrato nella foto, ovviamente come ho appena detto quel prodotto è impossibile trovarlo sul mercato in Europa ad un prezzo inferiore ai 4,00 Euro, ma il test analogo, della stessa casa farmaceutica, per la febbre Dengue è in vendita a Euro 0,23.


Proprio così: un test rapido di quella tipologia (piastrina di rilevamento, reagente e stick) per la Sars cov 2 probabilmente costa in origine meno di mezzo Euro ed il test salivare, altrettanto affidabile, ma non approvato per l'ottenimento del green pass, costa circa 10 centesimi!


Prego di astenersi dall'osservazione:

"Ma stiamo parlando di due test che reagiscono a virus diversi"

perché la distinta base dei componenti del kit ed il processo produttivo sono i medesimi! Cambia il reagente per il virus, è vero, ma a due anni di distanza anche il prezzo di mercato del prodotto ora è calmierato per via della concorrenza. Quindi il test tanto in voga in questo periodo forse potrà costare più di 23 centesimi ma di sicuro non costa più di mezzo Euro!


Purtroppo oggi anche il costo del tampone per alcune grandi categorie di lavoratori è un qualcosa di superfluo, perché la vaccinazione è diventata obbligatoria per poter continuare a lavorare!

Siamo di fronte quindi ad uno "pseudo-obbligo": la Legge mi dice che il siero è facoltativo ma è diventato indispensabile esibire il super lasciapassare per accedere alla maggior parte delle attività sociali, tra cui quella di lavorare e di poter usufruire dei mezzi pubblici!


Lo Stato non perde il vizio...


L'anno scorso ho scritto un articolo analogo riguardo il costo delle mascherine chirurgiche e lo scandalo scoppiato a seguito delle gare gestite dal Commissario Speciale Arcuri (https://www.danielepezzali.com/post/disgusto)

Adesso la sinfonia non è cambiata, anzi è aggravata dalla complicità del Governo intero che ha fissato il listino prezzi per propinare in maniera discriminatoria (solo ad una parte dei cittadini) una delle più grandi truffe legalizzate di questi ultimi anni.

Forse è i caso di cominciare a porci qualche domanda:

  • Perché pagare 15 Euro un test che potrebbe essere praticato in maniera autonoma al costo di pochi centesimi e senza spese sanitarie?

  • Visti i reali costi del test rapido, in particolar modo di quello salivare, perché non procedere con la somministrazione in autonomia del test in tutti i luoghi di lavoro, nelle scuole e per accedere agli eventi pubblici?

La spesa pro capite sarebbe irrisoria ed il monitoraggio della popolazione sarebbe capillare!

Sembra una cosa impossibile? ma cosa fanno all'estero?


I tamponi in Inghilterra


Nel Regno Unito hanno già applicato per tutta la popolazione un autocontrollo della diffusione del Sars cov 2 attraverso i tamponi rapidi distribuiti gratuitamente ai cittadini che ne fanno richiesta.

In pratica, attualmente gli inglesi prenotano e prelevano gratuitamente presso il loro medici i test (confezioni da 10 pezzi) che portano a casa. Ogni 48 ore operano l'auto-diagnosi in merito alla quale, attraverso il portale del loro Ministero della Salute, caricano autonomamente i dati per il green pass.

In questa maniera la spesa sanitaria è pressoché azzerata, non ci sono code presso le farmacie e la popolazione in maniera responsabile si tiene auto-monitorata.


Per quale motivo non potremmo applicare anche noi il sistema inglese?


Le soluzioni per garantire la sicurezza sul lavoro, nelle scuole e durante gli avvenimenti pubblici ci sono!

E sono accessibili addirittura a costi irrisori, lo dimostrano tutti i dati che ho menzionato in questo post. Eppure proprio oggi il Governo sta discutendo di nuove limitazioni alla circolazione dei cittadini. Inoltre i nostri governanti stanno paventando l'obbligo vaccinale per tutti i lavoratori, pur essendo consapevoli ormai che anche i vaccinati diffondono il contagio!

Ne è la prova il nuovo DL promulgato dal Governo che prevede il tampone anche per i soggetti vaccinati che entrano in Italia e l'ordinanza emanata settimana scorsa dal Governatore Zaia che istituisce per il personale sanitario regolarmente vaccinato il tampone ogni quattro giorni !


Calcolo della distanza tra istituzioni e cittadini


La distanza "tra l'operare con coscienza e procedere a colpi ciechi di decreto" è la stessa che c'è "tra il costo di un tampone imposto dal Governo a 15 Euro ed il reale costo dello stesso (circa 50 centesimi)"!


Daniele Pezzali consulente in Procurement & ICT (visita:ww.danielepezzali.com)

20 dicembre 2021



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