131° Il ruolo del Commodity Manager - Da "Il mondo degli Acquisti"
- Daniele Pezzali
- 1 giorno fa
- Tempo di lettura: 3 min

In un contesto industriale sempre più complesso e competitivo, il Commodity Manager assume un ruolo chiave nella gestione del sourcing in particolar modo nelle grandi organizzazioni e nelle multinazionali.
Questa figura professionale si occupa della definizione e dell’attuazione delle strategie di sourcing relative a una specifica categoria merceologica, che può essere una materia prima, un componente tecnico, un semilavorato o un’intera linea di prodotto. La sua responsabilità va ben oltre la semplice attività d’acquisto: si tratta di un ruolo strategico che richiede visione d’insieme, competenze tecniche approfondite e capacità di coordinamento a livello interfunzionale e internazionale.
Il Commodity Manager deve conoscere in modo approfondito le caratteristiche tecniche e di mercato della merceologia assegnata, così da poter dialogare con fluidità sia con i fornitori sia con i colleghi delle aree tecniche e produttive. Questa padronanza gli consente di anticipare le evoluzioni del mercato, individuare opportunità tecnologiche e orientare le scelte dell’azienda verso soluzioni innovative e vantaggiose, anche in termini di qualità e servizio.
Una parte fondamentale del suo lavoro consiste nel guidare il marketing d’acquisto, lavorando a stretto contatto con la Ricerca & Sviluppo per introdurre nuovi fornitori e nuove tecnologie. Questo approccio consente di ottimizzare l'acquisto di componenti e materie prime sin dalle fasi della progettazione dei nuovi prodotti, contribuendo in modo concreto alla competitività dell’azienda.
Il Commodity Manager non si limita a valutare il prezzo, ma prende in considerazione anche aspetti legati all’affidabilità, alla capacità innovativa, alla sostenibilità e alla capacità di gestire flussi produttivi complessi. Un altro aspetto centrale del suo lavoro riguarda l’armonizzazione delle esigenze di acquisto tra i vari stabilimenti del Gruppo. Attraverso una visione d’insieme e una profonda comprensione delle dinamiche produttive, il Commodity Manager propone soluzioni che ottimizzano i costi complessivi e migliorano la gestione logistica, sfruttando economie di scala e garantendo omogeneità nei processi.
In un’epoca segnata da interruzioni della supply chain, fluttuazioni dei prezzi e crescente attenzione ai temi ambientali, il Commodity Manager è infine responsabile della definizione di strategie di mitigazione del rischio di fornitura. Ciò significa strutturare il parco fornitori in modo resiliente, prevedere soluzioni alternative in caso di crisi e costruire relazioni solide e di lungo periodo con i partner più strategici.
In sintesi le principali attività del Commodity Manager sono
apprendere le massime competenze (tecniche, di marketing e logistiche) riguardo la commodity assegnata per garantire innovazione, qualità e buon servizio di fornitura;
guidare il marketing d’acquisto con il pieno coinvolgimento dell’area R&D;
coordinare il team cross-funzionale per individuare, valutare e selezionare fornitori appropriati e per soddisfare l’inserimento di nuovi materiali/tecnologie;
coordinare le esigenze di acquisto della commodity tra vari stabilimenti produttivi e propone le migliori soluzioni economiche e logistiche a livello di Gruppo;
sviluppare le strategie di mitigazione del rischio di fornitura e garantire il flusso delle merci.
A proposito dell'argomento descritto in questo articolo puoi vedere il videoclip caricato sul mio canale YouTube (clicca qui) e non perdere i prossimi aggiornamenti!
I contenuti citati hanno preso spunto dal prontuario “Il mondo degli Acquisti” Edizione 2025 (vedi l'estratto del testo e l'elenco dei capitoli)
Questo articolo è il nr. 131 e fa parte di una serie che sto postando sul blog allo scopo di illustrare la professione di compratore e per divulgare le tecniche del Procurement applicabili in un moderno ufficio Acquisti.
Daniele Pezzali consulente e formatore Procurement
Visita: www.danielepezzali.com
12 maggio 2025
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